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Comune di Sezze
Via Armando Diaz, 1
4018 - Sezze (LT)
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Descrizione:
Secondo la leggenda il mitico fondatore della città fu Ercole, giunto a Sezze dopo aver vinto i Lestrigoni, una popolazione supposta stanziata nel basso Lazio. Lo stemma della città raffigura il leone nemeo, della cui pelle Ercole si fregiava, che regge una cornucopia ricolma di frutti, con intorno la scritta in latino SETIA PLENA BONIS GERIT ALBI SIGNA LEONIS ("Sezze piena di beni porta l'insegna del bianco leone").
L'economia setina è fondamentalmente ancora basata sull'agricoltura. In particolare su prodotti stagionali quali:
il carciofo romanesco (IGP o "indicazione geografica protetta") i broccoletti, i pomodori.
A questi si aggiunge l'allevamento e la produzione di latte di bufala e di mozzarelle di bufala (il territorio setino risulta nelle zone DOP, o di "denominazione di origine protetta", per questo prodotto).
Un altro prodotto tipico setino è il pane, lavorato ancora in maniera artigianale e distribuito anche nei comuni limitrofi.
La vicinanza con Roma spinge i giovani del luogo ad abbandonare le campagne ed a cercare lavoro nella capitale.
Sezze ha fatto parte del territorio per il quale erano previste le agevolazioni della Cassa del Mezzogiorno, che ha favorito l'impianto nella zona di stabilimenti industriali di grandi aziende. Dopo la chiusura della Cassa del Mezzogiorno (1984), gli stabilimenti sono stati progressivamente abbandonati.