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Comune di Collalto Sabino
Via Guglielmo Marconi, 1
2022 - Collalto Sabino (RI)
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Descrizione:
Collalto Sabino è considerato uno dei borghi medioevali più belli e intatti d'Italia. La storia del borgo di Collalto fa risalire le proprie origini a tempi remoti: all'epoca dei Longobardi, che nell'Italia meridionale detenevano i ducati di Spoleto e Benevento, risale la distruzione del villaggio di Carseoli che sorgeva ove attualmente si trova Collalto. A questa distruzione si aggiunsero poi delle scorrerie portate avanti dai Saraceni, il che indusse i pochi abitanti rimasti nel luogo a costruire una primitiva torre di difesa attorno alla quale si costituì poi il moderno abitato di Collalto Sabino. Nel X secolo l'area divenne sede di un gastaldato e nell'XI secolo divenne proprietà dell'Abbazia di Farfa che quivi stabilì un proprio monastero benedettino. Successivamente l'Abbazia cedette il borgo alla nobile famiglia dei Marsi con l'obbligo però di corrispondere un canone annuo alla comunità religiosa locale. La particolare posizione del borgo, posto a confine tra lo Stato Pontificio ed il regno normanno di Napoli, lo rese un punto strategico a tal punto che venne visitato dall'Imperatore Federico II del Sacro Romano Impero durante un suo viaggio verso Rieti. Furono questi gli anni in cui il borgo godette di maggiore potenza e autonomia dai grandi possedimenti territoriali che lo circondavano, arrivando a godere del diritto di battere moneta e di ampliare le fortificazioni già esistenti con la costruzione di un castello. È in questo periodo che viene costruita una prima cinta muraria, in particolare dopo le battaglie di Benevento (1266) e Tagliacozzo (1268) che avevano visto il borgo di Collalto come uno dei principali punti di controllo della vicina Valle del Turano. Nel 1297 il borgo viene ceduto da Carlo d'Angiò, nuovo re di Napoli, allo Stato Pontificio riconoscente della concessione del trono fatta a suo favore.