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Comune di Ladispoli
Piazza Giovanni Falcone 1
55 - Ladispoli (RM)
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Descrizione:
Il castello di Palo fu feudo degli Orsini e venne acquistato nel 1693 dagli Odescalchi; passò quindi per vendita al duca Grillo di Genova e al marchese Carlo Loffredo di Treviso, per tornare quindi ancora agli Odescalchi nel 1870.
Nel 1884 Livio Odescalchi fece donazione del possedimento di Palo al figlio secondogenito, Ladislao, che prese residenza nel castello. Intorno a questo era cresciuto un piccolo borgo e per allontanarne gli abitanti e i villeggianti, il principe Odescalchi fondò nel 1888 la cittadina che da lui prese il nome, in una striscia di terreno tra i torrenti Vaccina e Sanguinara. Il tracciato fu opera dell'ingegnere Vittorio Cantoni.
La cittadina è suddivisa nei quartieri del "Centro - Centro storico", "Miami - Cerreto - Campo Sportivo", "Caere Vetus" e di "San Nicola - Monteroni".
La piazza principale è Piazza Roberto Rossellini, assiduo frequentatore di Ladispoli.
Vi è un monumento ai caduti diSono presenti inoltre l'oasi faunistica a Palo, nata nel 1980 su un'area di proprietà dei principi Odescalchi e gestita dal WWF, e l'oasi della palude di Torre Flavia, riconosciuta "monumento naturale regionale" e dichiarata "zona speciale protetta", in gestione alla Provincia.
Recente è la realizzazione di due ponti pedonali sul lungomare, sui fossi Vaccina e Sanguinara: il cosiddetto "ponte di legno" un ponte strallato su due cavalletti, pavimentato in legno inaugurato nella primavera del 2007, e il cosiddetto "ponte bianco" un ponte reticolare ad arcata unica in puro stile Calatrava, inaugurato nel dicembre 2009 e intitolato a Abebe Bikila. È ormai consuetudine che gli innamorati, come nel romanzo-film Ho voglia di te (romanzo), mettano i propri lucchetti sul corrimano del "ponte di legno". L'inserimento dei due ponti ha permesso di unificare i lungomari Marco Polo, centrale e Marina di Palo costituendo un'unica passeggiata di circa 4 km. Ladispoli durante la Seconda Guerra Mondiale tra Via Vittorio Cantoni e Via Filippo Moretti.