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Comune di Nettuno
Via G. Matteotti,, 37
48 - Nettuno (RM)
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Descrizione:
Le origini
Le origini di Nettuno sono accomunate a quelle della gloriosa Antium, città fondata dai Latini, poi occupata dagli antichi Volsci e formata delle odierne Anzio e Nettuno. È probabile che i Volsci abbiano occupato questa regione tra il IX e l'VIII secolo a.C. L'Antium volsca comprendeva gran parte del territorio di Nettuno e nella parte più alta della riviera nettunese, oggi Villa Borghese, sorgeva l'acropoli. C'era un porto, che fungeva da foro per il mercato e di deposito per i viveri, chiamato Cenone (dove ora c'è l'attuale borgo). Nell'antichità Antium (le attuali Anzio e Nettuno) fu per un lungo periodo capitale della popolazione dei Volsci, finché non venne assorbita nello stato romano. La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Furono soprattutto gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia che ebbero frequenti contatti con la città marittima; mentre tra i personaggi influenti si ricorda che Mecenate vi possedeva una villa. Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone, quest'ultimo nato nei pressi dell'attuale Piazza della Libertà di Nettuno. L'antica Antium comprendeva il territorio dove oggi sorge Nettuno; infatti secondo gli storici, molti nobili romani avevano le loro ville nei pressi del fiume Loracina oggi Loricina, nei pressi del quale infatti sono stati trovati molti reperti archeologici. La parte più importante della città di Antium, si trovava sull'altura occupata oggi dalla Villa Bell'aspetto o Villa Borghese. A Nettuno sono state trovate molte targhe antiche di marmo con vari iscrizioni: una di queste recita "Nettuno olim Antium" ovvero "Nettuno una volta Antium". È quindi a Nettuno che viene attribuita la continuazione diretta dell'antica Antium; anche se l'attuale città di Anzio si sente comunque discendente dell'antica Antium, essendosi essa stessa sviluppata da Nettuno tra il 1827 e il 1857. Sempre a Nettuno inoltre si troverebbero la maggior parte degli Antichi templi dedicati agli dei della mitologia romana come il tempio di Ercole, le cui rovine sarebbero al di sotto della Fortezza San Gallo, il tempio del Dio Nettuno sotto l'attuale chiesa di San Giovanni nel Borgo medievale mentre il tempio della Dea Fortuna si troverebbe sotto la chiesa di San Francesco. Inoltre pare che l'intera città di Nettuno sia attraversata da una grande rete di gallerie sotterranee che altro non sarebbero che le rovine nettunesi dell'antica Antium e che tra l'altro sono state utilizzate dai soldati americani durante la battaglia di nettuno e sbarco d'anzio