Sabato 17 febbraio, h 16.00
Roma da vivere
Testaccio, rione dal cuore popolare amato e cantato da poeti e artisti di ieri e di oggi
Visita guidata
La visita sarà condotta da: Ornella Massa, storica dell'arte esperta di urbanistica moderna e contemporanea in possesso dell'abilitazione di guida turistica della Provincia di Roma.
Durata: circa 2 ore.
Accoglienza e registrazioni: da 30 minuti prima, Piazza di Porta Portese (presso il chiosco-caffè posto a lato della Porta).
Contributo associativo per partecipare alla visita guidata:
Adulti: €10
Ragazzi (14-17 anni) €6
Bambini (6-13 anni) €3
Bambini (0-5 anni) gratis
+ eventuale auricolare.
*Nel caso in cui i gruppi superassero i 15 iscritti, sarà nostra cura prenotare per voi l'utilizzo di un auricolare per rendere l'ascolto della nostra guida piacevole e rilassante. Il costo dell'auricolare è di euro 2.
Sconto: €1 di sconto per ciascun partecipante (bambini e adulti).
Per ottenere lo sconto dovrete specificare al momento della prenotazione il nome del portale in cui avete letto di questa visita.
Prenotazioni (consigliate ENTRO IL GIORNO PRIMA): via mail a romaelazioxte@gmail.com o inviando un SMS (se si prenota nelle 24 ore che precedono l’evento) al 3338703591, 3494687967. INDICANDO: data e titolo della visita, nome e cognome di chi effettua la prenotazione, numero dei partecipanti (specificando l'età di eventuali bambini), numero di cellulare e indirizzo mail.
*La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma e per essere ricontattati in caso di variazioni.
Descrizione:
Passeggiata storico-artistica del rione Testaccio per mettere a nudo l’animo popolare dei suoi abitanti seguendo i ricordi di Gabriella Ferri, che qui visse, di Pier Paolo Pasolini che lo amò poeticamente, e di Elsa Morante che lo scelse per ambientarvi alcune pagine del suo romanzo “La Storia”, narrando ferite legate alla Seconda Guerra Mondiale dalla prospettiva della gente comune che la guerra la subì senza sceglierla. Scopriremo come il “mattatoio” e il suo indotto fecero da volano allo sviluppo demografico e urbanistico di questo quartiere, che fu pensato e realizzato tra fine ottocento ed inizi novecento per ospitare le classi operaie giunte a Roma per far fronte alla crescita e alla modernizzazione dell’apparato economico-produttivo della nuova capitale. Qui vennero sperimentate varie tipologie abitative nel tipico stile del “barocchetto romano”, fantasiosa forma architettonica che permise il superamento del noioso stile umbertino, creando case accoglienti e un quartiere che ancora oggi sa affascinarci, tanto da essere diventato la destinazione favorita della movida e degli street artist di tutta Europa.