NOTTE DI SAN GIOVANNI
Musica festa teatro e gastronomia
dal 20 al 24 giugno 2018
piazza San Giovanni decollato
Nepi (VT)
Il 24 giugno è un giorno particolare, bifronte: dedicato nel mondo cristiano a San Giovanni – quello che battezzò Gesù e finì decapitato per ordine di Erode e su richiesta di Salomè – è anche il giorno che segna il solstizio d’estate e per questo il più lungo dell’anno, un passaggio di stagione con i suoi cambiamenti e rituali. La notte che lo precede è invece nota come la Notte delle Streghe: al calare delle tenebre i fantasmi di Salomè e della madre Erodiade, che la istigò a chiedere la testa di Giovanni, chiamavano a raccolta tutte le streghe per andare a catturare anime, mentre gli umani le scacciavano con la luce di torce e lanterne, musica, canti e balli. Sopravvissuta all’era industriale e alla globalizzazione, la festa di San Giovanni anima ancora oggi l’inizio estate di tanti paesi italiani, strizzando l’occhio a tradizione e turismo. Non fa eccezione, anzi ci aggiunge molto di suo, la Notte di San Giovanni organizzata a Nepi dalla Confraternita dedicata al Santo. Le parole chiave: cultura, musica, gastronomia, tradizione, folklore e un pizzico di magia, per un programma ricco di eventi di altissimo livello. In filigrana, sullo sfondo ma ben percepibile, come un filo dorato che riporta indietro nei secoli, il restauro della chiesa di San Giovanni Decollato: costruita nel 1564, è la sede della Confraternita omonima, nata nel 1551 per le opere di Misericordia dei defunti. I confratelli recuperavano i cadaveri di coloro che erano morti in aperta campagna o davano degna sepoltura, la "Bona morte", a chi non ne aveva possibilità o diritto, come ad esempio i condannati a morte per reati gravi. Dopo lunghi anni di crolli e abbandono, l'intera struttura è stata negli anni Ottanta del secolo scorso riaperta al culto, grazie a un importante restauro che prosegue ancora oggi e sta riportando alla luce un tesoro rinascimentale della cittadina della Tuscia. Tra gli eventi in programma, tre giorni dedicati al teatro e alla danza: Mercoledì 20 giugno "Li chiamavano briganti" di e con Max e i Briganti di Cartore, giovedì 21 "Léggere favole Leggére-I fratelli Grimm letti sotto le stelle" a cura di C. Altomonte e ancora, venerdì 22, "Iperico o fiore di San Giovanni" della Compagnia teatrale Sette Fondatori. Sabato 23 si fa festa nella suggestiva piazza di San Giovanni, con l' "Orchestra Migrante Mysticanza" e il "Volo dei desideri", nella notte in cui tutte le preghiere sono esaudite. Domenica 24, continua la proposta musicale, con il "Duo Niglos" e con la presentazione editoriale "Incontro con l'autore". Durante queste due ultime giornate, la piazza si animerà di stand gastronomici che propongono prodotti tipici del territorio e piatti propri di questo giorno di festa, come le celebri Lumache. Inoltre, sarà possibile partecipare a visite guidate alla scoperta dei monumenti storico artistici del quartiere della Ripa e delle tradizioni popolari legate a San Giovanni. Ben due, saranno le mostre di arte contemporanea, ospitate all'interno di suggestivi spazi, quali la galleria "Puntarte" con la personale di C. Scaparro e presso la Sagrestia della chiesa di San Giovanni, con la personale di S. Benedetti. Da non perdere, domenica mattina, la tradizionale cerimonia di Vestizione dei Novizi, celebrata durante la festa della Natività di San Giovanni Battista, durante la quale i nuovi adepti, entrano definitivamente a far parte della Confraternita.