Domenica 29 luglio, h 20.30
Il Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli
Visita guidata in notturna in occasione dell'Apertura Straordinaria Serale delle rovine del Tempio e Teatro romano-ellenistici recentemente ristrutturate e riaperte al pubblico dopo lunghi anni d'oblio.
La visita sarà condotta da: Valentino De Luca, archeologo in possesso dell'abilitazione di guida turistica della Provincia di Roma.
Durata: circa 2 ore.
Accoglienza e registrazioni: da 30’ prima, in Via degli Stabilimenti 5 a Tivoli.
Contributo associativo per partecipare alla visita guidata:
Adulti: €10
Ragazzi (14-17 anni) €6
Bambini (6-13 anni) €3
Bambini (0-5 anni) gratis
+ biglietto d'ingresso: intero €8; ridotto €5,50.
+ eventuale auricolare.
*Nel caso in cui i gruppi superassero i 18 iscritti, sarà nostra cura prenotare per voi l'utilizzo di un auricolare per rendere l'ascolto della nostra guida piacevole e rilassante. Il costo dell'auricolare è di euro 2.
Sconto: €1 di sconto per ciascun partecipante (bambini e adulti).
Per ottenere lo sconto dovrete specificare al momento della prenotazione il nome del portale in cui avete letto di questa visita.
Prenotazioni (consigliate ENTRO IL GIORNO PRIMA): via mail a romaelazioxte@gmail.com o inviando un SMS (se si prenota nelle 24 ore che precedono l’evento) al 3490711502 o 3383435907. INDICANDO: data e titolo della visita, nome e cognome di chi effettua la prenotazione, numero dei partecipanti (specificando l'età di eventuali bambini), numero di cellulare e indirizzo mail.
*La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma e per essere ricontattati in caso di variazioni.
Descrizione:
Il Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli, è il più grande e imponente fra tutti i santuari romano-ellenistici presenti nel Lazio, costruito su più terrazzamenti, sostenuti da arcate e contrafforti, ed uniti da maestose rampe di scale; tanto vasto da inglobare in sotterranea un tratto della via Tiburtina Valeria, collegamento fra Abruzzo e Lazio, una galleria in muratura detta "via tecta", cioè via coperta.
Il Santuario era una potenza religiosa, economica e finanziaria, grazie ai pedaggi imposti a chi transitava per la via tecta, e alla richiesta della decima sui guadagni di chi scambiava merci presso il mercato, e alle quotidiane offerte di chi sostava, riposava e pregava presso il tempio di Ercole.
Il santuario presenta delle similitudini con altri edifici costruiti nello stesso periodo storico nel Lazio: Santuario di Giove a Terracina, Acropoli di Ferentino, Tabularium di Roma, e il Santuario della Fortuna Primigenia a Palestrina. I templi comunicavano fra loro grazie a segnali di fuoco, e specchi che riflettevano la luce solare.
Nella seconda metà del 1800, porzioni importanti del complesso vennero inglobate nella ex-cartiera di Tivoli. Così l’originaria funzione del complesso, progressivamente frazionato per le nuove esigenze, venne dimenticata mentre i resti dei portici e gli ambienti lungo la strada sono sopravvissuti incastonati nelle strutture industriali, una circostanza che conferisce al monumento un fascino assolutamente insolito.
NOTE DA LEGGERE!
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Foto tratta in rete (scatto anonimo)