“Lo spazio tra la Montagna e l’Acqua” è il titolo della mostra, organizzata da The Museum of Contemporary Art di Shanghaie Venice International University, che sarà inaugurata il 6 novembre alla Galleria Daforma con opere artistiche contemporanee cinesi e italiane che esplorano la cultura, l'arte visiva, il pensiero tradizionale cinese e la sua lunga storia. Ma anche la sua evoluzione, in seguito al rapido sviluppo della società, mostrando un'esposizione immersiva nell'arte contemporanea tra interazione e mescolanza delle tradizioni.
Un approccio creativo che lascia spazio all’istinto e alla fantasia. Gli artisti esplorano e combinano insieme realtà e immaginazione. E si impegnano in un dialogo diretto con la natura, con il concetto di grandezza, di eleganza e introspezione. Con le loro opere uniscono il mondo spirituale con quello fisico ed sprimono in modo originale la forma di un oggetto, la sua luminosità e la trama in una varietà di differenti stili.
Saranno presenti, per la prima volta a Roma, due apprezzatissimi artisti internazionali contemporanei più importanti della Cina: Qiu Anxiong e Wong Leah Lihua. Le opere di Qiu sono famose per la loro profonda contemplazione del rapporto tra uomo e natura e per la critica all'urbanizzazione di massa. Il primo ha creato un mondo virtuale dallo stile originale e un linguaggio visivo innovativo dove le raffigurazioni di montagne e corsi d'acqua, degni di una classica pittura a pergamena, lasciano presto il posto a scene di industrializzazione che cancellano ogni brandello di bellezza naturale. New Classic of Mountains e Seas I (2006) è il suo capolavoro più noto ed è ispirato al testo antico, Classics of Mountain and Seas, uno studio di cultura e geografia che precede la dinastia Qin, pieno di storie di creature mitiche e resoconti di strane terre oltre i confini del mondo conosciuto. A cui seguiranno altri due capitoli con un’animazione inquietante e sofisticata, in un raffinato bianco e nero, che evocano visivamente la tradizionale pittura a inchiostro cinese. Qiu tenta di delineare la transizione brusca della Cina verso un paese moderno attraverso un montaggio di immagini nostalgiche. Le narrazioni esplorano la vicenda della società cinese, in particolare l'impatto degli eventi storici sul destino dell'individuo e sulla memoria collettiva. Dopo aver passato molti anni ad esplorare il linguaggio artistico e il mezzo, Wong Leah Lihua ha deciso di tornare alle origini, alla sua prima passione: il disegno di linee attraverso il tradizionale mestiere cinese del taglio della carta come mezzo d'arte. «La mia intenzione è di creare un'immagine metaforica che non solo faciliti l'immaginazione del pubblico, ma offra anche un'altra prospettiva. Sto ancora esplorando i vari effetti visivi del matrimonio tra disegno e taglio della carta, o vista reale, o causati dal movimento della carta, o sotto la luce e le ombre. Sono le interminabili conversazioni tra la linea e lo spazio» ha sottolineato l’artista cinese. La mostra sarà anche l’occasione per dare il via ad un “Progetto Culturale”: la collaborazione strategica tra MOCA (Museum of Contemporary Art Shanghai ) e Venice International University, centrata sullo scambio di idee e visioni tra gli artisti cinesi e quelli italiani. Un legame professionale tra le due istituzioni, iniziato 10 anni fa, che oggi ha come obiettivo quello di creare un’espressione artistica moderna attraverso un vero e proprio giardino nella città di Venezia. Un luogo d’incontro per regalare una nuova prospettiva tra la storia dell'arte e la contemporaneità, e stimolare una riflessione interiore e sul mondo.