Venerdì 23 novembre, h 15.00
Testaccio e il Monte dei Cocci
Visita guidata con apertura "straordinaria ed esclusiva" del sito archeologico del Monte dei Cocci e con prezzo speciale per gli Over 65 e per i possessori di Bibliocard
*La visita è adatta anche per bambini e ragazzi.
Il sito archeologico del Monte Testaccio è normalmente chiuso al pubblico per tutelarlo dalla rovina e viene aperto solo su prenotazione a gruppi accompagnati da archeologi a cui è riservato il raro privilegio di poterlo esplorare.
La visita guidata sarà condotta da: Valentino De Luca, archeologo in possesso dell'abilitazione di guida turistica della Provincia di Roma.
Accoglienza e registrazioni: da 30’ prima, Via Nicola Zabaglia 24 (all'angolo con via Galvani).
Durata: circa due ore.
Contributo associativo per partecipare alla visita guidata:
Adulti: €10
Over 65 e possessori di Bibliocard: €8
Ragazzi (14-17 anni) €6
Bambini (6-13 anni) €3
Bambini (0-5 anni) gratis
+ biglietto d'entrata al sito archeologico: gratis bambini; €4 adulti residenti a Roma; €5 adulti non residenti. Sconto di 1 euro ai possessori di: abbonamento annuale Metrebus, Feltrinelli, Bibliocard, ecc.
+ eventuale auricolare.
*Nel caso in cui i gruppi superassero i 15 iscritti, sarà nostra cura prenotare l'utilizzo di un auricolare per rendere l'ascolto della nostra guida piacevole e rilassante. Il costo dell'auricolare è di 2 euro.
Sconto: €1 di sconto per ciascun partecipante (bambini e adulti).
Per ottenere lo sconto dovrete specificare al momento della prenotazione il nome del portale in cui avete letto di questa visita.
Prenotazioni (consigliate ENTRO IL GIORNO PRIMA): via mail a romaelazioxte@gmail.com o inviando un SMS (se si prenota nelle 24 ore che precedono l’evento) al 3490711502 o 3383435907. INDICANDO: data e titolo della visita, nome e cognome di chi effettua la prenotazione, numero dei partecipanti (specificando l'età di eventuali bambini), numero di cellulare e indirizzo mail.
*La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma e x essere ricontattati in caso di variazioni.
Descrizione:
Un monte fatto di cocci! Ecco cos’è il Testaccio, una montagna artificiale formata nell’arco di circa 300 anni, per l'accumulo di anfore scartate provenienti dalle importanti attività commerciali che interessavano i porti fluviali dell'antica Roma. Durante la nostra visita scopriremo e capiremo come funzionavano le discariche ai tempi dei romani e come essi avessero già compreso l'importanza di riciclare l'immondizia così da farla diventare un bene prezioso. Durante la visita cammineremo dentro e fuori questa montagna di cocci per parlare di come i romani trasportavano e conservavano le merci destinate ad essere vendute nei mercati, scoprendo usi e costumi spesso più saggi e lungimiranti di quelli adottati nel presente. Abbandonato negli anni del Medioevo, divenne luogo per le "sassaiole" dei bulli di Trastevere e luogo di esercitazioni di artiglieria durante i mesi della resistenza della Repubblica Romana di Garibaldi. Utilizzato infine come bunker durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, venne poi chiuso al pubblico per tutelarlo dalla rovina.
Sperando di aver provocato in voi un po' di curiosità... vi invitiamo a non perdete l’occasione particolare di camminarci sopra e dentro e di poter ammirare dalla sua cima un panorama eccezionale della città Eterna.
NOTE DA LEGGERE! *Per partecipare alle nostre attività è necessario essere socio oppure diventarlo, nel rispetto del nostro Regolamento (pubblicato sul nostro sito: http://romaelazioperte.blogspot.it/) e delle normative vigenti in materia di associazionismo (L. 383/2000 e Art. 14-42 Codice Civile).
*La quota sociale (inclusa nel contributo di partecipazione, di cui sopra) è prevista dalle normative che in Italia disciplinano l'associazionismo (L. 383/2000 e Art. 14-42 Codice Civile). Quota sociale, contributi di partecipazione e donazioni, sono i principali strumenti di sostentamento per un'associazione no-profit: questi servono a coprire le spese annuali organizzative, amministrative e di gestione ordinaria e a mantenere in vita il progetto sociale e culturale portato avanti dal direttivo, consentendo di organizzare e promuovere sempre nuove attività per tutti i soci.“ ? Foto tratta in rete (scatto anonimo)