Letture: ... - Teatro a Roma - RM
dove: | Teatro Tognazzi Velletri |
data: | da martedì 20 novembre 2018, alle 21:00 a domenica 10 marzo 2019, alle 00:00 |
intrattenimenti: | |
info sul luogo: |
Organizzazione: | Non definito |
Referente: | Non definito |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: |
Il pluripremiato spettacolo Comedy di e con Chiara Becchimanzi in tour a L’Aquila, Messina, Roma, Verona, Rimini
20 novembre 2018 Teatro Tognazzi, Velletri
21 e 23 novembre 2018 Teatro del Lido, Ostia
26 novembre 2018 Auditorium Fasola, Messina
26 gennaio 2019 Teatro Corte Coriano, Rimini
8 febbraio 2019, Rassegna T-donna, Verona
9-10 marzo 2019 Nuovo Sala Gassman, Civitavecchia A tre anni dal debutto, Principesse e Sfumature di Valdrada Teatro continua a girare i teatri d'Italia nel segno del divertimento e dell'impegno, operando un percorso di sensibilizzazione che vede Chiara Becchimanzi, giovane talento under 35 di Latina in tournee lungo lo stivale. Vincitore Roma Fringe Festival, Coppa Solinas e Comic Off 2017, tra i migliori 5 spettacoli dell'anno 2016 per la TOP TEN di Media&Sipario e tra le 10 eccellenze creative del Lazio 2018, “Principesse e sfumature” di e con Chiara Becchimanzi tra novembre e gennaio toccherà L’Aquila, Messina, Roma, Verona, Rimini e tante altre città. L’Ordine degli psicologi ha scelto lo spettacolo per il suo Festival di Psicologia, nella giornata dedicata alle relazioni e all’identità di genere; il nucleo romano del Collettivo Chayn per i diritti delle donne ha celebrato con “Principesse e Sfumature” il primo anno di attività. “Principesse e sfumature” è il diario di una psicoterapia tragicomica, che propone uno sguardo piccante, sincero, acuto, femminile e soprattutto esilarante sui cliché di genere (e non solo). Una donna a cavallo dei 30 anni, una indefinita psicoterapeuta dalla voce suadente, e molte domande: perché le donne di oggi devono essere per forza "tutto"? Cosa vuol dire sottomissione femminile in un contesto in cui una patacca editoriale come "50 sfumature di grigio" vende lo stesso numero di copie di "Don Chisciotte"? Senza mai prendersi troppo sul serio, lo spettacolo e la sua protagonista si interrogano sulla femminilità, sulle relazioni, sulle idiosincrasie della sensualità/sessualità, a partire dalla narrazione di vissuti che potrebbero essere condivisi da molti/e, e che conducono, appena prima della fine, a sentirci bambini e bambine, e chiederci – davvero – se le cristallizzazioni che abbiamo creato per distinguere i generi siano poi così incontrovertibili, o così importanti. Un ragionamento sincero e sentito, in grande rapporto con il pubblico, durante il quale il percorso è più importante del traguardo. Estratti di Rassegna Stampa: “Una terapia collettiva di comicità. (…) Simpatica, tagliente, acuta, Chiara Becchimanzi esce sul palco in tutta la sua (non) femminilità di donna, lontana da stereotipi e modelli “perbenisti” di riferimento e trasporta il pubblico - femminile e non - in un momento di puro divertimento teatrale, senza per questo cadere in una comicità banale e scadente, ma consegnando anche la bellezza della riflessione: tra le risate fragorose e di pancia spunta il sorriso più bello e sincero, quello del cuore.” RECENSITO.NET “Chiara Becchimanzi è brava, è preparata ed è empatica. (…) Le femmine sono le principesse da salvare, i maschi i guerrieri coraggiosi. Questa è la vera riflessione. Questo è il triste cliché che va smontato. E lei lo fa. A scuola, lasciando ai bambini la libertà di scegliere il proprio ruolo nel gioco; e sul palco, regalandoci uno spunto interessante su cui riflettere, con delicatezza e autenticità.” SALTINARIA.IT “Un mare impetuoso (…) Uno spettacolo energico e movimentato nel quale le risate fioccano e il pubblico diventa parte attiva di ogni azione sul palcoscenico. (…) Con un’ottima mimica e presenza scenica Chiara Becchimanzi (…) poliedrica e piena di entusiasmo (…) gioca con sé stessa e con il pubblico, improvvisando e sfondando la quarta parete.”_BRAINSTORMINGCULTURALE .IT “Una vera rivelazione (…) uno spettacolo geniale (…) un castello di parole taglienti, buffe, accuratamente pesate, giocando con l’italiano e col dialetto romano, mescolando immagini sacre e profane, passando dai racconti dell’infanzia alla prima volta, le insicurezze, le diverse umanità che ci troviamo a vivere nel frullatore dei nostri giorni. (…) Alla fine è questo che “Principesse e Sfumature” ti lascia: imparare il coraggio. (…) Ecco, mentre il pubblico lacrimava dalle risate, il messaggio dello spettacolo era al tempo stesso intelligente, lucido, potente e si faceva sempre più profondo e chiaro.”_THE PARALLEL VISION "Riflettere non è mai stato così divertente"_FUNWEEK "Un vero e proprio romanzo di formazione affettiva irresistibilmente comico e che ci fa pensare a lungo"_ALTROQUOTIDIANO "Si ride tutti: donne e uomini, in un crescendo dai tempi comici perfetti."_ILDIRETTO Info e prenotazioni: www.valdradateatro.it