Venerdì 19 aprile al Parco astronomico “Livio Gratton” di Rocca di Papa si va alla scoperta delle meraviglie del cielo del mese. In programma, alle ore 19:00 e alle ore 21:00, spettacoli per adulti e bambini nel nuovo Planetario fisso e osservazioni a occhio nudo e al telescopio. L’evento, di grande impatto emozionale, è organizzato dall’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA) con la finalità di diffondere la cultura scientifica. Sotto la cupola di 7 metri di diametro del nuovo Planetario fisso, strumento formidabile di simulazione del cielo, in grado di ospitare fino a 50 persone, l’esperto operatore dell’Associazione e referente degli eventi divulgativi Rino Cannavale illustrerà al pubblico il cielo del mese con l’ausilio di foto spettacolari e di video immersivi a 360 gradi. Durante gli spettacoli multimediali la scienza e il racconto dei miti legati agli oggetti celesti si fonderanno insieme per regalare al pubblico un’esperienza indimenticabile. “Nel planetario lo spettacolo del cielo stellato, parte del panorama naturale, entra in diretto contatto con il pubblico, con l’intento di emozionarlo e di invogliarlo a interessarsi alla scienza, al suo metodo, alle sue scoperte e alle incredibili ricadute che ha avuto nella vita di tutti i giorni”, sottolinea il Presidente dell’ATA Luca Orrù. Agli spettacoli nel Planetario seguirà l’osservazione di tutti gli oggetti celesti visibili a occhio nudo e al telescopio sotto la guida degli esperti operatori dell’Associazione Paolo Crescenzi e Fabio Fedeli. “Osservare il cielo, i pianeti e le costellazioni, anche attraverso telescopi che permettono di coglierne dettagli altrimenti invisibili sotto la guida di esperti è una grande opportunità che suscita sempre nel pubblico grande interesse ed entusiasmo”, aggiunge Orrù. Tanti gli oggetti celesti visibili nel mese di aprile, come ci spiega l’Unione Astrofili Italiani (UAI). Marte rimane visibile per un breve periodo di tempo nella prima parte della sera, dopo il tramonto del Sole. Possiamo osservare il pianeta rosso nel suo moto all’interno della costellazione del Toro, inizialmente non lontano delle Pleiadi, in seguito più vicino alla stella Aldebaran. Giove invece continua ad anticipare l’orario del proprio sorgere e alla fine mese appare sull’orizzonte orientale appena prima della mezzanotte, è quindi osservabile per tutta le seconda parte della notte. Anche le costellazioni offriranno uno spettacolo unico. Possiamo ancora ammirare le costellazioni che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti: Orione, il Toro, i Gemelli e l’Auriga. Nel contempo, nel cielo orientale, si possono osservare gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva: al tramontare a sud-ovest di Sirio, nella costellazione del Cane Maggiore, corrisponde il sorgere a nord-est di Vega – nella costellazione della Lira – la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes. Nel cielo meridionale è possibile scorgere invece, in successione, la debole costellazione del Cancro, il Leone – molto estesa, dal profilo inconfondibile, nella quale è facile individuare la luminosa stella Regolo – e infine la Vergine, anch’essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti, fatta eccezione per Spica.
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