In arrivo uno speciale evento scientifico per imparare a riconoscere gli oggetti celesti divertendosi ed emozionandosi. Venerdì 5 luglio al Parco astronomico “Livio Gratton” di Rocca di Papa adulti e bambini potranno scoprire le meraviglie del cielo notturno nel planetario e ai telescopi sotto la guida degli esperti operatori dell’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA) – APS. L’evento, di grande impatto emozionale, rientra nel fitto calendario di Astroincontri promossi dall’Associazione per diffondere la cultura astronomica. Sotto la cupola di 7 metri di diametro del nuovo Planetario del Parco astronomico, formidabile strumento di simulazione del cielo, in grado di ospitare fino a 50 persone, l’esperta operatrice dell’Associazione Teresa Funi illustrerà al pubblico il cielo del mese con l’ausilio di foto spettacolari e di video immersivi a 360 gradi. Durante gli spettacoli multimediali, in programma alle ore 21:00 e alle ore 22:00,la scienza e il racconto dei miti legati agli oggetti celesti si fonderanno insieme per regalare al pubblico un’esperienza indimenticabile. Agli spettacoli nel Planetario seguirà la consueta osservazione di tutti gli oggetti celesti visibili a occhio nudo e al telescopio sotto la guida degli operatori dell’ATA Maurizio Cordasco e Adriano Palenga. “Osservare il cielo, i pianeti e le costellazioni, anche attraverso telescopi che permettono di coglierne dettagli altrimenti invisibili sotto la guida di esperti è una grande opportunità che suscita sempre nel pubblico grande interesse ed entusiasmo”, dichiara il Presidente dell’Associazione Luca Orrù. Su quali oggetti celesti potranno essere puntati gli occhi? Come spiega l’Unione Astrofili Italiani, il mese di luglio è favorevole all’osservazione dei “giganti” del Sistema Solare: Giove e Saturno, il pianeta con gli anelli. Visibile anche Marte, che si accinge però a lasciare il cielo serale, sempre più basso sul cielo occidentale. A dominare il cielo è il “triangolo estivo”, formato dalle tre stelle brillanti Vega, Altair e Deneb, che fanno parte delle costellazioni della Lira, Aquila e Cigno rispettivamente. Non particolarmente appariscente è la costellazione della Bilancia, mentre inconfondibile è la sagoma dello Scorpione con al centro la rossa Antares. A sud – est possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra Galassia. Allontanandoci dall’eclittica, alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes.
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