Uno dei borghi più belli d’italia è il paese di Canterano, situato a 602m sul livello del mare, abitato da meno di 400 persone, dista da Roma solo 60km. Il paese sorge nell’alta valle dell’Aniene su una costa del Monte Ruffo, conosciuto dagli abitati come “Murritana” ed è immerso nella macchia mediterranea. Si ha da subito la sensazione di essere in un luogo fiabesco, dove il tempo sembra essersi fermato e l’uomo non è più schiavo della tecnologia e della frenesia di oggi, ma libero di ritrovare il suo tempo e di riscoprire la natura amica. Canterano rappresenta un ottimo punto di partenza per scoprire un territorio dalle origini antichissime, partendo da qui, infatti, è possibile addentrarsi in profonde grotte sotterranee che furono utilizzate come riparo dalle popolazioni che per millenni hanno abitato questi luoghi e visitare nell’ arco di pochi chilometri i monasteri di San Benedetto e di Santa scolastica e la Rocca Abbaziale dei Borgia. Durante l’agosto Canteranense, il borgo si trasforma e mostra il suo lato festaiolo e accogliente, grazie soprattutto al duro lavoro delle confraternite del paese. Mette in scena numerose manifestazioni e sagre. Meritevole di nota è quella che avverrà Domenica 18 agosto, dove, intorno al concetto di “pizzicare” andrà in scena un gemellaggio ideale tra le tradizioni gastronomiche degli Appennini laziali e quelle musicali della Puglia: la “Sagra degli strozzapreti pizzicati” che è diventata in poco tempo uno degli appuntamenti estivi più attesi della provincia di Roma, per il gusto irresistibile di un’antica ricetta e per l’effetto entusiasmante e “saltellante” della danza popolare. Prima si festeggerà in tavola con gli strozzapreti e poi ci si scatenerà in piazza sulle note della pizzica salentina. Gli strozzapreti, che devono il nome alla loro particolare forma, uniscono idealmente Lazio, Umbria, Marche ed all’Emilia-Romagna: in pratica tutte le Regioni che un tempo facevano parte dello Stato Pontificio; la pizzica, invece, nasce come musica terapeutica fatta suonare dagli uomini per liberare le “pizzicate” dal morso della taranta – termine salentino per indicare la tarantola – che durante il periodo della mietitura aveva la fama di pizzicare le donne sotto le vesti.Teatro della manifestazione sarà la splendida Piazza Roma, cuore pulsante del borgo, una piccola bomboniera a pochi passi dal fiume Aniene. Lo “stand gastronomico” aprirà alle ore 19 e la pasta fatta in casa realizzata con acqua e farina (servita a richiesta anche con condimento non piccante) sarà accompagnata da salsicce, porchetta e patate arrosto. Il vino locale sarà offerto dagli organizzatori. La buona cucina e i balli sfrenati con il concerto del gruppo “Stella Grande e Anime Bianche” prenderà il via alle 21.30, dando così vita a un’imperdibile serata di festa, organizzata dalla confraternita di Sant Antonio; a fare il resto sarà il fascino romantico di Canterano. Un’oasi di pace in un mare di verde.