Venerdì 20 settembre alle ore 21:00 presso il Parco astronomico “Livio Gratton” di Rocca di Papa si terrà l’Astroincontro “Dall’attività solare alle tempeste geomagnetiche. La Meteorologia spaziale”. L’evento divulgativo scientifico è organizzato dall’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA) e rientra nell’ambito degli incontri denominati “Stelle e scienza”, dedicati all’approfondimento di temi di forte rilevanza scientifica e attualità. Ad aprire l’evento sarà una presentazione divulgativa sulla meteorologia spaziale a cura del ricercatore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Fabio Giannattasio. “La conferenza avrà sostanzialmente come tema l’interazione Sole-Terra, e come da essa scaturiscano una serie di fenomeni inerenti a ciò che la comunità scientifica indica con il termine Space Weather, ossia Meteorologia Spaziale”, spiega il ricercatore. “Tutti noi abbiamo ben presente il concetto di meteorologia, e quotidianamente lo associamo alle condizioni climatiche di un determinato luogo in una determinata fascia oraria, aspettandoci che sia data risposta alla domanda “che tempo farà oggi, domani, dopodomani?”. Ebbene, in modo più o meno analogo la meteorologia spaziale studia tutti quei fenomeni che alterano lo stato fisico dell’ambiente intorno alla Terra e hanno ripercussioni sulla stessa. Il fine ultimo dello studio di questi fenomeni – prosegue l’esperto – è poterli, un giorno, “prevedere”, così come si fa in maniera più o meno precisa con la più familiare meteorologia. Cercheremo quindi di capire quali sono questi fenomeni che alterano lo stato dello spazio intorno alla Terra, qual è la loro origine e quali sono gli effetti che possono avere sulla Terra e sulla nostra vita quotidiana”. Alla conferenza seguirà l’osservazione di tutti gli oggetti celesti visibili a occhio nudo e al telescopio sotto la guida degli operatori dell’ATA Paolo Crescenzi, Enrico Moy e Antonio Apolloni. Come ci spiega l’Unione Astrofili Italiani (UAI), nel mese di settembre sarà ancora possibile osservare Giove, che dopo aver dominato la volta celeste per tutta la stagione estiva, limita la sua presenza in cielo alle prime ore della notte, progressivamente più basso in cielo in direzione sud – ovest. A fine mese il pianeta gigante tramonta già intorno alle ore 22.00. Ancora buone invece le condizioni di osservabilità di Saturno: al calare del Sole lo possiamo individuare mentre culmina a sud. Nelle ore successive il pianeta con gli anelli si avvia a tramontare a sud – ovest, preceduto da Giove. Osservabili, ma solo al telescopio, anche Urano e Nettuno: a est dopo il tramonto del Sole e al culmine a sud nelle ore centrali della notte. Anche le costellazioni offriranno uno spettacolo unico e regaleranno al pubblico in visita al Parco astronomico di Rocca di Papa grandi emozioni. Nelle prime ore della sera sarà possibile scorgere sull’orizzonte lo Scorpione, seguito dal Sagittario e, più in alto, dall’Ofiuco e da Ercole. Più a nord – ovest – come spiegano gli esperti dell’UAI – tramonta invece la brillante stella Arturo, nella costellazione del Bootes e al suo fianco sinistro notiamo la piccola costellazione della Corona Boreale. Qualche ora più tardi sarà il turno del Triangolo Estivo che si avvia verso l’orizzonte occidentale. A dominare, dopo il tramonto, il cielo di sud – est è il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato. Partendo da Pegaso, verso nord – est, troviamo la costellazione di Andromeda, dove anche con un semplice binocolo è possibile osservare l’omonima galassia, tra gli oggetti del cielo senza dubbio più affascinanti.
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