Subiaco: il santuario del Sacro Speco, i monasteri Benedettini, il fiume di San Francesco, i laghetti di Nerone, e i monti Simbruini. Escursione giornaliera da Roma in pullman gran turismo con visita guidata condotta da una storica dell'arte e guida turistica abilitata. **Un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’arte e della natura o per chi vuole semplicemente fuggire dal caos e quotidianità dalla città. Quando: Domenica 27 ottobre 2019 (orario dalle 8.30 alle 18.30) **** Ultimi giorni. Ultimi posti disponibili ***** PROGRAMMA: -Ore 8.30 accoglienza in Piazzale Ostiense, 2 (presso la fontana dell'Acea – posta di fronte all’uscita della Metro B Piramide) -Ore 9.00 Partenza per Subiaco -Durante il viaggio verrà effettuata una breve sosta per l'utilizzo dei bagni. -Ore 11.00 ca. arrivo a Subiaco, passeggiata guidata lungo il fiume Aniene in direzione del suggestivo ponte a dorso d'asino che conduce al Convento medievale di San Francesco -Ore 13.00 ca. pausa pranzo (pranzo libero). Pomeriggio: visita guidata dei Monasteri di San Benedetto e Santa Scolastica e del Santuario del Sacro Speco. -Ore 18.00 ca. partenza per Roma. -Il rientro a Roma è previsto per le ore 19.30 "traffico permettendo". Quota di partecipazione: €25 da saldare al momento della prenotazione €35 per chi rimanda il pagamento alla mattina del 27 ottobre SCONTI €20 euro under 30 anni e over 65 anni, disabili e un loro accompagnatore. €15 bambini fino a 10 anni. **Nota Bene: L'ingresso al convento e ai monasteri di Subiaco è libero, tuttavia i gruppi accompagnati da guide turistiche hanno l'obbligo di prenotare un turno di visita. Il costo per accedere ai monasteri e al Sacro Speco è €8 a persona (€4 bambini e disabili). La quota include: -iscrizione all’ associazione -trasporto in pullman gran turismo, -pedaggi autostradali, -tassa per i pullman che transitano da e per Roma, entrata in vigore il 1 gennaio 2019, -tassa d'ingresso e parcheggio per i pullman che transitano e sostano a Subiaco. -assicurazione a bordo del pullman. -assistenza di un accompagnatore per l'intera giornata. -visita guidata in compagnia di una storica dell'arte e guida turistica locale. -noleggio di un auricolare, che faciliterà l'ascolto della nostra guida in maniera rilassata. La quota non include: -Il pranzo sarà a spese dei partecipanti, suggeriamo di portare pranzo al sacco, in alternativa sarà possibile mangiare in uno dei tanti punti di ristoro presenti a Subiaco. -Ingresso ai Monasteri Benedettini. - - Mance per la guida, autista, e personale del ristorante. Le mance verranno richieste al termine della gita e sono facoltative, anche se molto apprezzate dal personale, e un modo carino per ringraziare chi ha contribuito a rendere piacevole la nostra gita! ***suggeriamo di offrire "almeno" 3 euro a persona x le mance, queste verranno divise in 3 parti uguali da distribuire tra la guida, l'autista e gli accompagnatori. Responsabilità: L'assicurazione coprirà i soci solo a bordo del pullman. Durante lo svolgimento della gita l’associazione offre solo il servizio di guida e accompagnamento, i partecipanti avranno quindi assoluta responsabilità per la propria sicurezza e quella dei propri figli. Informazioni e Prenotazioni: contattare Doranei 3911360566, verblu@hotmail.com, INDICANDO nome e cognome di chi effettua la prenotazione, numero dei partecipanti (specificando l'età di bambini, ragazzi), numero di cellulare e indirizzo mail. Per ulteriori informazioni e leggere la presentazione della gita, consultate il nostro sito: www.romaelazioperte.blogspot.com Descrizione: Il nostro tour inizierà con la visita del Ponte e del Convento dedicati a San Francesco Nonostante Subiaco sia una culla benedettina, ospita un convento francescano ricco di testimonianze artistiche. La storia di questo convento e piuttosto semplice, San Francesco volle conoscere i luoghi in cui era vissuto San Benedetto e arrivò in pellegrinaggio a Subiaco. L’abate di Santa Scolastica,Giovanni VI, fece dono, al Santo, del dormitorio di San Pietro in Desertis, che poi divenne il convento di San Francesco. E’ proprio In quest’occasione che fu dipinto il ritratto del Santo nella cappella di San Gregorio Magno nel Sacro Speco. Quello che oggi si può vedere è un monumentale convento immerso nel verde di un castagneto, che fu edificato nel 1327, in cui sono ben riconoscibili elementi romanici gotici. Per raggiungere il convento attraverseremo il suggestivo ponte medievale posto sull'Aniene che prende il nome dal vicino convento di San Francesco. Il ponte fu costruito interamente in blocchi di una pietra locale detta “Cardellino” di colore ocra, la sua struttura è a una sola arcata, a “Schiena d’Asino”. Salendo con il pullman in direzione del Monastero del Sacro Speco, noteremo sui due lati della strada le rovine della Villa di Nerone (I sec. d.C.), un tempo affacciata su tre laghetti alimentati grazie ad un sistema di sbarramenti e dighe che catturava le acque vorticose dell’alto letto dell’Aniene, creando cascate, grotte decorative e giochi d’acqua per il piacere dell’imperatore e dei suoi ospiti, che la leggenda vuole qui pescassero usando reti d’oro. Dei 3 laghetti, ne sopravvive solo uno, noto oggi come laghetto di San Benedetto, immerso in una natura lussureggiante, alimentato da una suggestiva cascata e caratterizzato da acque limpide e azzurre. Superati i ruderi della villa neroniana, superato il paese di Jenne arriveremo al Monastero di Santa Scolastica, l’unico superstite dei 12 monasteri fondati da S Benedetto nel VI sec. d.C. e originariamente dedicato a S Silvestro. Il monastero più volte ristrutturato, fu dedicato nel XV sec. alla memoria di Santa Scolastica, sorella gemella di S Benedetto (entrambi nati nel 480 d.C e morti a distanza di pochi mesi l'uno dall'altro nel 543 d.C.). Bombardato durante la seconda guerra mondiale, fu nuovamente restaurato per permettere ai monaci ci continuare a pregare e lavorare seguendo il motto della Regola di S Benedetto “ora et labora”. Nella biblioteca, è possibile ammirare libri e testi stampati in quella che risulta essere la più antica tipografia italiana (1465), mentre nell’antica farmacia vengono ancor oggi preparati rimedi naturali, creme, sapone, vino e cioccolata seguendo antiche ricette, mai passate di moda. Proseguiremo in direzione del Monastero di San Benedetto e del Santuario del Sacro Speco. Il monastero abbarbicato sulla parete rocciosa del monte Taleo, fu definito dal Petrarca "Limen Paradisi" (il confine del Paradiso) tanto è bello. Questo monastero non fa parte dei 12 voluti da San Benedetto in quanto fu costruito sul finire del XII secolo. L’edificio monastico si sviluppa intorno a due chiese sovrapposte l’una sull’altra, e che inglobano la grotta del Sacro Speco dove il giovane S. Benedetto visse tre anni in completa solitudine con il solo aiuto della preghiera e il sostegno di pochi viveri che gli venivano calati in un cestino mediante una lunga corda. Il monastero é riccamente ornato con pregevoli affreschi risalenti al XIII, XIV, e XV secolo, tra i quali colpisce quello dipinto presso la Scala Santa in cui è ritratta la morte che galoppa fra i resti di corpi macabramente sparsi su un terreno, e il cui stile rimanda alla pittura simbolica del fiammingo Boch. In un altro affresco possiamo ammirare il ritratto a dimensioni naturali di San Francesco (1181-1226 d.C.), dipinto mentre questi era in visita al Sacro Speco. All’interno del Monastero di San Benedetto è poi visibile la Croce di San Benedetto, un simbolo che si ritiene abbia potenti proprietà di esorcismo e di protezione contro il maligno, soprattutto se indossata come medaglia con devozione. Sulle sue due facce sono incise da un lato una croce e degli acronimi, che rappresenterebbero le invocazioni per scacciare il male, e dall’altro San Benedetto che impugna una croce e il libro della regola. Legata alle incisioni presenti nel medaglione è la pianta di molti Monasteri Benedettini, progettati appunto a forma di croce proprio per tenere lontane le influenze malvagie