Come è nato il nostro Universo? E quale sarà il suo destino? A rispondere a queste domande saranno gli esperti dell’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA) in occasione dell’Astroincontro “Hubble e la scoperta dell’espansione dell’Universo” in programma venerdì 6 marzo alle ore 21:00 al Parco astronomico “Livio Gratton”di Rocca di Papa. L’evento scientifico si inserisce nel fitto calendario di Astroincontri promossi dall’ATA per favorire la scoperta del cosmo e diffondere interesse verso l’astronomia. Ad aprire l’Astroincontro sarà una conferenza divulgativa sulla legge di Hubble, una delle scoperte più importanti e sorprendenti nella storia dell’astronomia. Attraverso la legge di Hubble – figura chiave dell’astronomia a cui è intitolato il famoso telescopio spaziale – sarà possibile fare un viaggio nel nostro Universo per capire com’è nato, come si sta espandendo e quale sarà il suo destino. Alla presentazione divulgativa seguirà l’osservazione guidata di tutti gli oggetti celesti visibili, a occhio nudo e al telescopio. Un momento coinvolgente che gode sempre di grande successo, come sottolinea il Presidente dell’ATA Luca Orrù: “Osservare il cielo, i pianeti e le costellazioni, anche attraverso telescopi che permettono di coglierne dettagli altrimenti invisibili sotto la guida di esperti è una grande opportunità che suscita sempre nel pubblico interesse ed entusiasmo”. Tanti gli oggetti celesti visibili. Come riporta la rubrica “Il cielo del mese” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI), Venere continua a risplendere incontrastato nel cielo della sera e alla fine del mese tramonterà oltre 4 ore dopo il Sole. E’ possibile individuare inoltre Urano in direzione ovest nelle prime ore della sera. La luminosità del pianeta è sempre al limite della visibilità a occhio nudo e per individuarlo è necessario l’uso di un telescopio. Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali: rispetto al mese di febbraio le troveremo però più spostate verso sud-ovest, mentre nelle prime ore della notte nel cielo orientale fanno la loro apparizione le grandi costellazioni zodiacali del Leone e della Vergine. Percorrendo lo zodiaco troviamo anche la piccola e debole costellazione del Cancro a separare i Gemelli dal Leone. Sempre inconfondibile Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) e i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra). Nella stessa zona di cielo troviamo le costellazioni del Toro con la stella rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto a Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, risplende Sirio, la stella più luminosa del cielo. Più alto sull’orizzonte rispetto a Sirio, poco al di sotto dei Gemelli, si può facilmente riconoscere un’altra stella luminosa, Procione, del Cane Minore. Per maggiori informazioni e per prenotare consultare il link: http://lnx.ataonweb.it/wp/events/hubble-e-la-scoperta-dellespansione-delluniverso-2/