dove: | Galleria Ess&rrE Lungomare Duca degli Abruzzi, 84 - locale 876 |
data: | da sabato 25 luglio 2020, alle 18:30 a venerdì 31 luglio 2020, alle 00:00 |
intrattenimenti: | |
info sul luogo: | L'evento si svolge all'aperto |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
Organizzazione: | Galleria Ess&rrE |
Referente: | Roberto Sparaci |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: | 3294681684 |
Dal 25 al 31 luglio presso la Galleria Ess&rrE al Porto Turistico di Roma, è disponibile la Mostra personale di Giusy Dibilio.
È nata ad Enna nel 1948, dove inizia la sua carriera pittorica. Trasferitasi a Roma, ha proseguito il proprio percorso artistico con entusiasmo, esprimendo in questa città il meglio della sua produzione. Dal 1978 ad oggi ha allestito numerose mostre personali ed ha partecipato a rassegne nazionali ed internazionali. Sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche in Italia ed all’estero.
Mostre e Rassegne d’Arte: 2016 Palazzo dell’arte moderna (RM) “Luce piena” - “Dalla figurazione all’astrazione” 1997 - A. Irpino (AV) “Luce luogo della rivelazione” 1997 - Gall. Studio Logos (RM) “Genius Loci” 1996 - Gilda (RM) “Momenti di musica” 1996 - Forte Sangallo (Nettuno) Combattere per amore 2017 - Artisti di Roma - Sala del Bramante 2017 - Galleria Ess&rrE - Porto turistico di Roma 2018 - Galleria Ess&rrE - Porto turistico di Roma 2019 “Emotion and sensitivity” (quadripersonale).
Critica: Caleidoscopio di temperie atmosferiche, che trascolorano nella gamma indefinita delle sfumatue emotive, dal tremulo chiarore aurorale che spande di soffusa malinconia l’attesa languida dell’incipiente giorno, alle voragini di abissi abbaglianti come bocche vulcaniche, che esplodono scarlatte a percuotere l’aspra zolla terrestre, al teatro ancestrale di fulminee accensioni algide che perforano la tenebra fissa di un planetario minimo, la pittura di Giusy Dibilio è tutta una celebrazione luminosa della spinta generativa del sole sulla radura boschiva di una vegetazione arcaica, rivestita dalla dorata sacralità di archetipo vitalistico, bolla fumigante di raggio incandescente che barbaglia nell’oscurità disaminata, urto di calore solido che deforma il solco lineare dell’orizzonte in curvatura ellittica, cliclica dinamica armonica di fertile onda energetica, declinata nelle sottili vibrazioni tonali del sipario percettivo in cui si dispiega l’incantamento della giostra fenomenica delle rivoluzioni celesti...
Maria Claudia Simotti