Letture: ... - Mostre a Roma - RM
dove: | Circolo degli Esteri Via dell'Acqua Acetosa |
data: | da mercoledì 18 maggio 2022, alle 18:00 a domenica 3 luglio 2022, alle 00:00 |
intrattenimenti: | |
info sul luogo: |
Organizzazione: | Non definito |
Referente: | Non definito |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: |
“MONDI” è un progetto appositamente ideato per il Circolo Esteri del Ministero Affari Esteri di Roma nel ventennale dellaCollezione Farnesina di Arte Contemporanea. Esso vive nobilmente sulle arti che riprogrammano il mondo, si campiona ad essereuno spettacolare archivio decentralizzatoove le diverse discipline si nutrono di arte-mondo, mira a rappresentare come si abita lacultura globale, ovvero l’altramodernità, che altro non è che una sorta di costellazione, una specie di arcipelago disingoli mondi esingoli artisti le cui isole interconnesse non costituiscono un continente unico di pensiero, malo specchio di un’arte postproduttiva efrontaliera, mobile, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ conquesto progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, intellettuale di pianointernazionale, che si vuole indicare e sorreggere un'Europa Creativa Festival e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni cultodel transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi nel clima di abitare stili e formestoricizzate, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'artevogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Con“MONDI” (2020-2021-2022) si porgono dodici mostre personali di dodici artisti contemporanei, taluni di chiara fama. Questa mostradal titolo “Particolare / Universale” è la settima del percorso, ed è già una novità in quanto si veicolano a Roma nomi dell’artecontemporanea di significativo rilievo, che evidenziano e mettono in luce gli svolgimenti più intriganti del fare arte nel terzomillennio. L’esposizione curata dall’illustre Storico dell’Arte Contemporanea di fama internazionale, Prof. Carlo Franza, che firmaanche il testo in catalogo dal titolo “Particolare / Universale”, riunisce una serie di opere dell'artista Giorgio Bevignani, già apparsoagliocchidellacriticaitalianaeinternazionalecomeunafiguradellepiùinteressantiepropositivedell’artecontemporanea,ericordatocomechiaroesignificante interprete.
Scrive Carlo Franza nel testo:“Sono ormai vent’anni che l’artista Giorgio Bevignani (Città di Castello 1955) movimenta grandimostre in giro per il mondo, per ciò l’avevo definito instancabile viaggiatore, e scrivevo: “pronto a cogliere le spinte e le sollecitazioniche gli arrivano dai contesti più diversi. E’ così che orchestra il suo fare arte, nell’operare e costruire ambienti, attraverso nuovilinguaggi così come espresso dalle neoavanguardie”. Erano accensioni architettoniche e scenografiche volanti in spazi per inventarenuove soluzioni espositive in cui si infiltrava una nuova creatività diffusa. Esperienze artistiche vissute su una concezione dell’arteprofondamente segnata dall’idea di site specificity. Da allora, oltre alla ricerca ossessiva di materiali, fino alle diverse paste, alsilicone, a polvere di marmi e pigmenti e altro ancora, l’intensità distillata di questa materia-luce traccia e rintraccia quei fondali-teleriche si fanno campo sensibile che origina, ad ogni opera, unità pulsanti di energia. Ebbene, diciamolo, Giorgio Bevignani vive oggi lacornice più suggestiva e illuminata del suo movimentare l’avanguardia, comprese certe dinamiche di creazione e lettura dell’arte, esoprattuttolasuafertilericercasièormaiavviatacompletamenteversounaesteticaminimalista,dove“particolaree
universale” evidenziano una geometria imperfetta con un uso sapiente di luce e una gestualità asciutta, producendo riflessionisignificative sulla “pittura fondamentale”. Questi spunti più riusciti aprono a nuovi orizzonti, dopo essersi permeati diascetismo, di vibrazioni filosofiche che toccano il mondo nel profondo dello spazio e del tempo, caratterizzando l’esplorazionedi varie possibilità cromatiche. In questo percorso minimalista Bevignani vive l’esigenza di concretare una dimensione infinitanella forma finita dell’opera; ritrae il tempo, la luce, lo spazio, sicchè assistiamo al declinarsi di un pensiero intuitivo chegenera continuamente nuovi spazi, è il colore stesso a costituire la metamorfosi delle tracce, in una sorta di scrittura fluentedell’energia universale, tra echi spaziali e intrecci timbrici, traducendo il pulsare della vita che si propaga come un respiro.Plasticità, discontinuità, disseminazione, sono coordinate poetiche ed operative che occasionano questa nuova pittura minimalista,dove il corpo cromatico è in espansione spaziale-pulsante, possibile permutazione, e si mostra in un palpitare di opposti, bianco/nero,luce/tenebre, particolare/universale, vita/morte, attimo/eternità, quiete/movimento, pieno/vuoto, lucido/opaco, liscio/ruvido, naturale eartificiale, ordine/disordine, limitato/infinito. Il linguaggio di queste opere movimenta un universo nuovo perché l’arte è soprattuttofilosofia, e Giorgio Bevignani movimenta energie sensibili alla vita. Esse documentano calma e inquietudine, ordine e caos, fatalità eazzardo, rimbalzano tra particolare e universale, riassumono le forze della vita e quelle della morte. Si pensi che Yves Klein nel 1961dichiarò: “Dove si trova il vuoto si trova il fuoco”.Le opere di questo capitolo novello, sono intessute in un gioco di paste e di colori,e appaiono liberate dalla gravità, in un volo nell’immensità cosmica la cui progressione va verso un massimo irraggiamento di tonipulviscolari, ed anche di inclinazioni, concentrazioni, forme; giallo, rosso, blu, violetto, oro-bronzo, la lucentezza di ogni colore è unpensiero colorato nel suo nascere e nel suo svanire perché colorata è l’energia che la genera. Le sue opere si dilatano in unandirivieni tra il particolare e l’universale, un territorio dove la superficie monocroma nella sua concretezza e fisicità, pulsa inun’espansione possibile e luminosa; originando germinazioni pittoriche percorse da fessurazioni e intermittenze, bagliori evibrazioni. Giorgio Bevignani declina la propria poetica come traccia di conoscenza e misurazione dell’universo nel suosvolgersi, specie quando la monocromia lascia il passo a delle trame lievemente percettibili. Non è solo certo, si apparenta adaltri nomi internazionaliche del minimalismone hanno evidenziato la pura esistenza e l’atto di dipingere, penso a RobertRyman soprattutto, e ancora Carl Andre, Donald Judd, Yves Klein e Piero Manzoni; Bevignani ci accompagna con le sueopere sulla soglia della luce, ci porta a compiere un viaggio orfico, ad entrare nella densità notturna del mondo, del grembodelle cose,a percepire il silenzio del mondo e riportarlo alla luce, per leggere finalmentela preziosità delle cose del mondodella vita.
Giorgio Bevignani nasce a Città di Castello nel 1955, vive e lavora a Castel San Pietro Terme, Bologna (Italia). Diplomato Maestro d’Arteall’Istituto d’Arte San Bernardino di Betto di Perugia nel 1979. Diploma di maturità in Arte applicata (scultura) all’Istituto d’Arte Duccio diBuoninsegna di Siena nel 1981. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bologna dal 1984 al 1986, e l’Accademia di Belle Arti di Brera(Milano) dal 1986 al 1988. Membro della Royal British Society of Sculptors dal 2014.Dal 1990 al 1993 ha vissuto e lavorato a New York,dove ha esposto per la galleria 39 Mercer Street, ed è stato notato dal celebre gallerista Leo Castelli. Nel 1995 ha trascorso un periodo inColombia realizzando la personale “Pinturas”, a cura di Marta Elena Cardinal Arango presso la galleria Diners di Santafé. Nel 1999 è statoselezionato dall’emittente televisiva WDR e dall’Istituto di Cultura Italiana di Colonia per rappresentare l’Italia nella mostra collettiva“Coincidences”, presso l’Ignis Kulturzentrum. Tra le mostre personali più recenti vanno ricordate: “Peter Pan e l’Orizzonte dei Rossi” pressoFabbrica(FC) nel2009,“Granada” semprenel2009aBogotainColombia, “BIO-Abisso”durantelaHumanRightsnightspressolaCineteca di Bologna nel 2010; “Europa” presso la Galleria Restarte & Contemporary Concept durante Artefiera off Bologna, 2012, e infine“La compagnia evanescente” Casa dell’architettura, Roma, 2013. Tra le collettive: “A certain Form of Heaven / Male” a cura di IsabellaFalbo,2007,galleriaArtsinergy,Bologna; e“PremioCittàdiNovara” 2008,inoccasionedelqualeGiovanniCorderogliconferisceilpremioperl’opera. Eancoraricordiamo“Direzionealterità” pressoilTeatroIndiaaRoma, 2011;dellostessoanno“PeaceIsland”all’Istituto Superiore Antincendi a Roma e “BO- Hème” presso la Galleria H2O a Bologna, 2012. L’opera recente “Jordan’s Red Water” è inquestomomentoespostaalBAG, BocconiArtGallery,Milano.LesueoperesitrovanoincollezioniprivateaMOA??? – Museum ofArt di Atami in Giappone, Miami, Milano, Francoforte, Siena, Bologna, Roma, Reggio Emilia, Brescia, Ancona, Cesena, Modena, Imperia,Bogotà, Nizza, Basilea, Strasburgo,Bruxelles, SanPaolo,Helsingborg,Cittàdi Castello.
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 aRoma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dovetuttora risiede. Allievo e Assistente Ordinario di Giulio Carlo Argan all’Università La Sapienza di Roma. Professore Straordinario di Storiadell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera aMilano, nell’Università della Slesia e in altre numerose Università Estere (Università della Slesia, ecc.). Docente nell’ Executive Master“Diplomatic, Economic and Strategic Perspectives in Global Scenarios” alla School of Management dell’Università LUM nella Villa Clericisede delCampus di Milano, Docentenel Master di Fotografia (ARD&NT Institute di Milano - Accademia diBelleArti di BreraePolitecnico di Milano) dell’Accademia di Brera e Politecnico di Milano e nel Master Universitario in Management dei Beni Culturali allo Ieddi Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i diecicritici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale” di Indro Montanelli, poi a “Libero” fondato daVittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la collaborazione giornalistica come opinionista, unitamente alla sua Rubrica“Scenari dell'arte”, divenendone una delle Firme più lette. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni ecataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione DonTonino Bello. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormionel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il PremioCittà di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma-SalaVanvitelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte. Nell’ottobre 2020 gli vieneassegnatoa Romanella BibliotecaVallicelliana ilPremio Artecom-onlus come Protagonistadella Cultura2020.
MONDI - SETTE Progetto Artistico Internazionale ideato e diretto da Carlo Franza ARTISTA GIORGIO BEVIGNANI TITOLO PARTICOLARE / UNIVERSALE INAUGURAZIONE Mercoledì 18 maggio 2022, ore 18.00 Alla presenza dell’Artista DURATA MOSTRA Dal 18 maggio 2022 al 3 luglio 2022 Da Lunedì a Domenica ore 9.00/22.00 CURATORE Prof. Carlo Franza Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, Giornalista e Critico de “Il Giornale” fondato da Indro Montanelli INTERVERRANNO Laura Carpini Vice Presidente Circolo degli Esteri-Roma l’Ambasciatore Umberto Vattani Presidente della “Venice International University” l’Ambasciatore Gaetano Cortese CIRCOLO DEGLI ESTERI Via dell’Acqua Acetosa 42 – 00197 ROMA Tel./ Fax : +39 02 48958934 – cell. 347 9784833 Mail: circmae@tiscali.it - http://www.circoloesteri.it/. @font-face {font-family:"Cambria Math"; panose-1:2 4 5 3 5 4 6 3 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:auto; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:3 0 0 0 1 0;}p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-priority:1; mso-style-unhide:no; mso-style-qformat:yes; mso-style-parent:""; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:none; text-autospace:none; font-size:11.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-language:EN-US;}p.TableParagraph, li.TableParagraph, div.TableParagraph {mso-style-name:"Table Paragraph"; mso-style-priority:1; mso-style-unhide:no; mso-style-qformat:yes; margin-top:0cm; margin-right:0cm; margin-bottom:0cm; margin-left:5.3pt; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:none; text-autospace:none; font-size:11.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-language:EN-US;}.MsoChpDefault {mso-style-type:export-only; mso-default-props:yes; font-size:11.0pt; mso-ansi-font-size:11.0pt; mso-bidi-font-size:11.0pt; font-family:Calibri; mso-ascii-font-family:Calibri; mso-ascii-theme-font:minor-latin; mso-fareast-font-family:Calibri; mso-fareast-theme-font:minor-latin; mso-hansi-font-family:Calibri; mso-hansi-theme-font:minor-latin; mso-bidi-font-family:"Times New Roman"; mso-bidi-theme-font:minor-bidi; mso-ansi-language:EN-US; mso-fareast-language:EN-US;}.MsoPapDefault {mso-style-type:export-only; mso-pagination:none; text-autospace:none;}div.WordSection1 {page:WordSection1;}