Torna la visita guidata "Sulle orme del Caravaggio". Vantaggi per chi prenota entro il 29 agosto!!! Una splendida passeggiata serale, totalmente all’aperto, gustando un buon gelato. Seguiamo le orme del Caravaggio e della sua vita turbolenta, partendo da Porta del Popolo, porta attraverso la quale anticamente entravano a Roma tutti i visitatori o i nuovi abitanti provenienti dal Settentrione. È molto probabile, dunque, che anche il Caravaggio sia entrato per la prima volta nella città passando da questa porta. Proprio a fianco c’è la Chiesa di Santa Maria del Popolo, dove all’ interno, nella Cappella Cerasi, si trovano le due famose opere del Merisi raffiguranti la Conversione di San Paolo (1601) e la Crocifissione di San Pietro (1600-1601). Successivamente ci sposteremo verso Via della Lupa, dove scopriremo insieme l’ Osteria della Lupa, ritrovo abitualmente frequentato dall’artista. A poca distanza, su vicolo del Divino Amore 19, all’epoca detto vicolo di San Biagio, troviamo la piccola casa, ancora esistente, dove Caravaggio abitò e dove ebbe il suo studio. Passando a piazza di Firenze, di fronte al palazzetto che dal 1587 fu sede dell’ambasciata medicea (oggi sede della Società Dante Alighieri), si accennerà il forte sostegno che il Caravaggio ebbe dal cardinale Bourbon Del Monte. Via della Pallacorda, invece, è il luogo reso celebre dal fatale litigio tra il Merisi e Ranuccio Tommasoni in cui quest’ultimo perse la vita costringendo il Merisi alla fuga e all’esilio da Roma. Lungo via della Maddalena era invece situata la malfamata Osteria del Moro, teatro di un battibecco tra il Merisi e il garzone Pietro Fusaccia a proposito del condimento di un piatto di carciofi. Tra Via della Scrofa e il Pozzo delle Cornacchie, erano situate una serie di botteghe frequentate dal Caravaggio: il barbiere Marco, il sellaio, il pellaio Sinibaldi, e soprattutto il pittore siciliano Lorenzo Carli, che dal 1593 aveva la sua bottega verso S. Agostino, e con il quale l’artista milanese collaborò, per sbarcare il lunario, poco dopo il suo arrivo a Roma. Piazza Sant’Agostino è invece il luogo dove sorge la chiesa omonima, sede principale degli Agostiniani a Roma, all’interno della quale, nella cappella del marchese Cavalletti, il Merisi realizzò La Madonna dei Pellegrini. La chiesa di San Luigi dei Francesi, è invece il teatro della sua prima grande commissione in una chiesa romana, con la realizzazione del ciclo dedicato alle Storie di San Matteo nella Cappella Contarelli. L’adiacente Palazzo Madama, oggi sede del Senato della Repubblica, è un luogo importantissimo per il maestro milanese: questo edificio fatto costruire dalla famiglia de’ Medici, infatti, era all’epoca la residenza del cardinale Bourbon del Monte, suo grande promotore e mecenate. Palazzo Giustiniani, sull’altro lato di via della Dogana Vecchia, apparteneva invece al marchese Vincenzo Giustiniani, ricchissimo aristocratico e intellettuale d’origine ligure, che fu uno dei massimi collezionisti delle opere del Merisi. Per concludere, Piazza Navona, principale luogo di mercato cittadino, all’epoca non ancora impreziosita dagli interventi del Bernini e del Borromini, ci riporta al problematico dato biografico del Caravaggio, e dei suoi ripetuti coinvolgimenti in atti di violenza.