Gallerie d’arte di Roma, parchi e giardini d’autore, ateliér d’artista, spazi creativi, luoghi d’eccellenza della città e del Lazio, aperti per tre giorni e tre notti, per accogliere al loro interno e presentare al pubblico la scena più innovativa dell’arte contemporanea e della produzione audiovisiva artistica italiana e internazionale. Ritorna dal 21 al 23 ottobre Open gallery, l’evento ideato e diretto da Giuseppe Casa e Oriana Rizzuto, curato da Lea Lagonigro e Nadia Di Mastropietro, e realizzato con il sostegno della Regione Lazio, che esplora le forme più avanzate della videoarte, delle videoinstallazioni, e aprendo una finestra anche sull’arte digitale. E in questa edizione Open Gallery diventa Digital, esplorando la produzione artistica audiovisiva più interessante e sperimentale e aprendosi anche alle nuove tecnologie e arte digitale. Open Gallery- Digital Edition presenta opere e artisti italiani e internazionali, gallerie, spazi creativi, giardini e atelier d'arte, e poli espositivi non convenzionali. Per mappare le eccellenze dello scenario contemporaneo e costruire gli immaginari del futuro. Progetto speciale della Biennale MArteLive, l’appuntamento biennale multiartistico e a carattere internazionale della capitale, Open gallery, in questa edizione dedicata al digitale, ritorna per firmare la sua IV edizione, coinvolgendo svariate gallerie romane, dal centro alla periferia e ampliando per la prima volta il suo raggio d’azione anche nel Lazio, per includere nel suo itinerario alcuni luoghi selezionati della regione, siti d’eccellenza, fuori dai percorsi più battuti dal turismo, legati dal filo conduttore della video arte e della digital art. Tra installazioni, videoarte, virtual reality, NFTs, Open Gallery - Digital Edition 2022 sarà un’esperienza immersiva di tre giorni e tre notti in compagnia di artisti, creators, makers e leader digitali. A Roma si va da Lost and Found Studio, laboratorio di creatività del fotografo Angelo Cricchi che ospiterà le opere irriverenti di Max Papeschi e di Coniglioviola, alla Mecenate Fine Art che presenta 444 NFTs del collettivo Pixel Skull Art Collective, insieme alle opere di Jeff Roland; dalla storica galleria Sala 1, fondata dallo scultore Tito Amodei nel 1970 nel complesso del Santuario Pontificio della Scala Santa dove si potranno ammirare le installazioni effimere e il video di Claudio Sperati, alla galleria nel bellissimo appartamento del centro di Roma di Andrea Festa Fine Art, che ospiterà l’NFT dell’opera “Escort” dell’artista francese, ma spagnolo di adozione Yann Leto; dagli spazi ibridi di tendenza come Sacripante nel rione Monti, con la pittura di Benjie Basili Morris, alla galleria Rossocinabro, a due passi da Villa Borghese, con l’artista belga André Colinet; dall’elegante galleria Galleria Edouard nel quartiere Prati con la video arte del filmmaker americano Dusty Deen, alla Lettera E che ospita l'opera di VIDEOARTE "Conscience" sulla performance dell'artista in mostra Maria Jole Serreli. E ancora lo storico Palazzo Velli e la TAG _ Tevere Art Gallery, entrambi a Trastevere ospitano installazioni audiovideo e mostre digitali,, Basile Contemporary e Zanon Gallery nel centro di Roma, la galleria Sinestetica a Montesacro, Galleria Pavart a Monteverde, Nero Gallery a Pigneto, Noema Gallery, Art Gap a Torre Argentina, lo studio di architetti e designer dMake, Mitreo Iside a Corviale e la sede di Fablab Lazio di Roma Casilina. Ma le scoperte più sorprendenti le offre la regione Lazio svelando alcuni giardini segreti e luoghi di straordinaria bellezza, fuori dal mainstream, come il Giardino di Pianamola a Bassano Romano (VT), laboratorio botanico di piante, situato a 50 km a Nord di Roma con vista sul Lago di Bracciano, residenza e atelier della produttrice cinematografica e paesaggista Elisa Resegotti e di suo marito, l’artista e biologo tedesco Hans-Hermann Koopmann, che qui hanno dato vita a un parco d’arte open air dove si potranno ammirare la Video Arte di noti artisti italiani e internazionali di fama tra i quali: Abbas Kiarostami, Stefano Scheda, Silvia Camporesi, Seifollah Samadian, Hans-Hermann Koopmann, solo per citarne alcuni. E come il Parco Internazionale di Scultura Contemporanea a Bassano in Teverina (VT), fondato dalla scultrice romana Lucilla Catania, interamente dedicato alla scultura, con opere di artisti come Bruno Ceccobelli, Ines Fontenla, Paolo Garau, Alberto Timossi, Vittorio Messina, Paolo Grassino, Roberto Pietrosanti, Luigi Pixeddu, Francesca Tulli, Ines Fontenla, Licia Galizia, diffuso a Bassano in Teverina, con sedi all’aria aperta e altre “al chiuso” dislocate tra la campagna e il centro storico del borgo laziale. O anche gli spazi e atelier d’artista, sempre a Bassano in Teverina, con il laboratorio d’arte Fornace 77 di Alessia Dionisi, della Galleria “Cervo Volante” di Tommaso Cascella, dello spazio espositivo di scultura di Lucilla Catania e la bottega della fotografia di Marco Paolini, che ospiteranno i corti d’autore di Jerzy Gnatowsky affiancato da altre opere di videoartisti emergenti.