Nata nel 2021, Macchie mediterranee è una mostra itinerante sulla pittura di Franco Maruotti. Il concept espositivo è sato ideato da Virgilio Patarini che ne ha curato i precedenti svolgimenti, il primo a Milano, quindi nel 2022 a Venezia e infine a Nadro in Val Camonica. La presente manifestazione, al MUEF ArtGallery di Roma, è curata da Roberta Sole e da Francesco Giulio Farachi.
Macchie mediterranee è dunque un viaggio nel viaggio, un percorso di eventi e un percorso visivo ed emozionale lungo i paesaggi, le vedute, le visioni di Franco Maruotti. Il territorio della Puglia settentrionale, l’antica Daunia o Capitanata, territorio di provenienza e residenza di Maruotti, è protagonista nella produzione del pittore, reso ed evocato attraverso le luci, le modulazioni e i contrasti cromatici dei suoi panorami. Per questo l’artista sviluppa una tecnica e un linguaggio che spogliano il dato oggettivo da dettagli e precisioni visive, riducendolo all’essenzialità del colore. È una pittura fatta per stesura, composizione e aggregazione di macchie di colore, principalmente con l’uso della spatola, e che determina perciò un disorientamento impressionistico nella visione, un abbandono anche ottico e percettivo al fluire delle emozioni. Macchie mediterranee perciò, come la vegetazione che caratterizza il paesaggio, ma anche come enunciazione di un modo pittorico che, con l’immediatezza delle cromie e dei volumi di luce, ritrae la bellezza di uno sguardo e di un sentimento.