Al via al Muef ArtGallery di Roma la rassegna “Personali a confronto”.
Mercoledì 1 marzo 2023, alle ore 18, si inaugurano al Muef ArtGallery di Roma, in via Poliziano 78 B (una traversa di via Merulana, a pochi passi dal Colosseo), le prime tre mostre “personali a confronto” dell’omonimo progetto curato da Virgilio Patarini e organizzato dalla Vi.P. Gallery – Zamenhof Art, che caratterizzeranno la programmazione della galleria romana in tre differenti periodi fino al 17 aprile.
Un'occasione imperdibile per avere uno spaccato esemplificativo ed esemplare della varietà della produzione artistica italiana contemporanea, attraverso lo scandaglio del lavoro di una decina di artisti, tra pittura, scultura e fotografia, da una figurazione gestuale al limite dell’Informale, a forme di astrazione geometrica o psichedelica.
Nel primo ciclo di mostre in programma, dall’1 al 9 marzo 2023, le opere di tre artiste: le milanesi Daniela Doni e Maria Luisa Ritorno e la bergamasca Alessandra Cantamessa. L’esposizione è visitabile dal martedì al sabato dalle h 17;30 alle h 20. Ingresso libero.
Seguiranno, dal 10 al 20 marzo le personali a confronto di Alberto Besson, Leopoldo Bon, Rinaldo Degradi e Chiara Mazzotti; quindi dal 5 al 17 aprile Fiorella Manzini, Angelita Mattioli e Maura Mattiolo.
Qui di seguito una sintetica presentazione delle prime tre mostre.
Alessandra Cantamessa, Il canto della materia
I quadri della Cantamessa sono veri e propri appunti di viaggio, ma di questi suoi viaggi in territori spesso desertici e desolati, quello che resta nella memoria e sulla tela, quello che viene raccontato è la “materia” di cui sono fatti quei luoghi: le pietre, la sabbia, le sterpaglie, la pelle della muta dei serpenti, la terra spaccata e arsa dal sole... Una memoria tattile, più che visiva, evocativa e sensuale più che descrittiva, fatta di suggestioni, in cui la materia canta. (V.P.)
Daniela Doni, Il divenire del quotidiano
Le spatolate rapide e corsive di Daniela Doni colgono con la rapidità di un bozzetto e con l’efficacia di una istantanea il fluire della vita quotidiana: le figure vengono tratteggiate in maniera essenziale, eppure di ciascuno dei personaggi che appaiono nei suoi quadri riusciamo ad intuire i gesti, le intenzioni, a tratti persino le emozioni. Persino nelle scene in cui viene ritratta una folla: ogni “personaggio” ha il suo passo, la sua differente postura. Allo stesso modo degli scorci urbani e dei paesaggi abbozzati cogliamo l’atmosfera, i profumi, il brulicare della vita: l’essenza, senza la fuorviante distrazione di inutili particolari. (V.P.)
Maria Luisa Ritorno, La danza delle forme
Maria Luisa Ritorno è nota a livello nazionale per le sue sculture sinuose ed eleganti: una ricerca sul rapporto tra forma e movimento nello spazio, tra pieno e vuoto, tra ritmo delle composizioni plastiche e tensioni verso l’alto, in un perpetuo oscillare tra astrazione delle forme e vaghe e stilizzate reminiscenze figurative, in un gioco essenziale di sfere, ellissi, spirali, torsioni elicoidali. Ora da alcuni anni la Ritorno è andata sviluppando, partendo dalle sue linee curve ed ellittiche essenziali, una serie di quadri che parrebbero raccontare di mondi immaginari fatti di sfere sospese e linee curve che raccordano tra loro le forme, con una tavolozza sempre più accesa e giocosa. Mondi con due o tre enormi lune nel cielo, oppure visioni di universi siderali fatti di sciabolate in diagonale di luce e colore, o di vortici iridescenti, in una danza ubriacante di forme. (V.P.)
Riferimenti e contatti: cell. e whatsapp: 3392939712 - email: galleria.zamenhof@gmail.com