dove: | Galleria Ess&rrE Ostia |
data: | da sabato 19 agosto 2023, alle 19:00 a venerdì 1 settembre 2023, alle 22:00 |
intrattenimenti: | Si mangia |
info sul luogo: | L'evento si svolge sia all'aperto che al coperto |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
Organizzazione: | Acca Edizioni |
Referente: | Roberto |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: | 3294681684 |
Mostra concorso
LOGOS Contemporary Art 2023
Arte in Viaggio
NOSTOS ED ERRANZA
Il canto delle Sirene
Collettiva di pittura, scultura, ceramica, grafica, fotografia
Dal 19 agosto all'1 settembre 2023
Vernissage, sabato 19 agosto, ore 19,00
Galleria Ess&rrE, Porto Turistico di Roma
A cura di Marilena Spataro e Francesca Caldari,
con la partecipazione di Roberto Sparaci.
Testo critico di Alberto Gross.
Espongono: Laura Calvelli, Luciana Ceci, Giuliano Censini, Paolo Graziani, Vittorio Masi, Elena Modelli, Giuseppe Rizzo Schettino, Laila Scorcelletti, Lorenzo Senzi, Paola Tassinari
Presentazione in anteprima della scultura
IL VELLO D'ORO dello scultore romagnolo Mario Zanoni.
L'evento si concluderà con letture poetiche di suoi versi tratti da varie raccolte poetiche, della poetessa Francesca Tuscano, del poeta Massimiliano Bianchi, di versi tratti dalle sue raccolte poetiche Argo e Ulysses e con la presenza di altri nomi noti della poesia contemporanea.
Promosso dall'Associazione culturale LOGOS, in collaborazione con Galleria Ess&rrE del Porto turistico di Roma, il Premio LOGOS Contemporary Art 2023, torna quest'anno, per la seconda volta, nella Capitale. E, infatti, l'evento artistico espositivo si svolgerà nella fantasmagorica cornice del Porto turistico di Roma /Ostia, presso gli spazi della galleria Ess&rrE, location oltremodo evocativa del tema di questa seconda edizione della rassegna: Arte in Viaggio. NOSTOS ED ERRANZA.
Un viaggio, una navigazione lungo i mari dell'imponderabile e negli approdi del ritorno dopo l'errare ...Viaggio nell'arte, accompagnati dalle opere degli artisti e insieme Viaggio attraverso l'arte che ci guida alla scoperta di mondi, paesaggi, immagini, visioni, atmosfere, reali e dell'anima. Sempre e comunque un “viaggiare" attraverso opere rappresentative di quel sentire perennemente sospeso tra il desiderio della scoperta, della conoscenza di nuovi inizi, di un altro possibile e la nostalgia delle origini, di ciò che si è lasciato. Sentimenti, sensazioni, pensieri, che il viaggio da sempre suscita nell'essere umano, in un fiorire di miti e leggende che fin dai tempi più remoti ne narrano l'essenza più profonda: il Nostos e l'Erranza.
NOSTOS ED ERRANZA
Se, per capriccio, provassimo a fare a meno del tema del viaggio e di tutto quanto ne sia scaturigine o conseguenza, ben poca cosa – verosimilmente – ci troveremmo fra le mani di quanto immaginato, ideato, intravisto, intuito, creato dall'uomo nel corso dei secoli. Tanto intride la condizione umana lo stato di nomadismo – sia fisico che intellettuale - , di costante inquietudine, di ricerca inesausta di ciò che si realizza nella ricerca stessa.
Per questo il nostos non è mai soltanto un ritorno, semmai un viaggio di riandata dove anche il ricordo non può calpestare i propri passi, ma ritroverà sempre rinnovate immagini nel passato.
“Come i naviganti che, persi nella vastità dell'oceano, non vedono nient'altro che cielo e mare, io vedevo solo il cielo e la mia stanza... godevo insomma di una delle vedute più belle che si possano immaginare”: così, sullo scadere del XVIII secolo, scrive Xavier de Maistre nel suo “Viaggio intorno alla mia camera”, ipotizzando di percorrere spazi e mondi potenzialmente infiniti, pure soltanto da dietro i vetri della sua finestra. Ancora di più Proust, cui basta l'accenno d'un profumo, la corolla appassita d'un fiore per viaggiare nel tempo e nello spazio in una vertiginosa discesa nell'abisso di un'identità di volta in volta riannodata, ricostruita. E' qui che nostos si appoggia ad algos, il dolore, a formare una endiadi che tanta parte ha occupato nella storia delle arti dell'uomo; la nostalgia, quel soffio di dolore che accomuna l'avventuriero e l'annoiato flaneur cittadino, Odisseo come Ungaretti, il capitano Achab come Baudelaire.
La mostra tenterà dunque di praticare questa condizione di erranza, perenne sobbollire di dubbio e incertezza, di vagabondare l'errore nella simpatia per l'inciampo, per la capitolazione di segni che immagina il racconto di ciò che è avvenuto un istante prima di diventare antico.
Alberto Gross
Premio LOGOS Contemporary Art 2023
Arte in Viaggio
NOSTOS ED ERRANZA
Il canto delle Sirene
Galleria Ess&rrE
Porto Turistico di Roma
Lungomare Duca degli Abruzzi, 84. Locale 876
Aperto tutto i giorni dalle 18, 00 alle 21,00
Info: 329 4681684 oppure 392 2289810
Dida opera in allegato
Il VELLO D'ORO di Mario Zanoni