Il Maestro Mauro Molinari presenterà dal 21 al 29 marzo 2025alla Galleria OmniArt Open Gallery di Latina (via Legnano 65) una personale dal titolo “Passaggi” a cura di Marianna Scuderi. Questa è un’ottima occasione per conoscere un artista chesi è avvalso dell’apprezzamento e della presentazione di noti critici. Per un approfondimento consultare il sito www.mauromolinari.it –
Sue opere sono in musei, collezioni pubbliche e private ma soprattutto è un artista che ha saputo, nel tempo e nella sua vasta esperienza professionale delle arti, rinnovarsi mantenendo il suo caratteristico stile, interpretando con pungente ironia il momento storico che stiamo attraversando. Le sue inconfondibili figure attuali infatti non creano distacco in chi guarda, ma provocano simpatia ed empatia, inquadrate in un paesaggio a brevi linee, a volte desolato, “ipermoderno”, che allude quindi a quanto gli esseri umani hanno saputo trasformare e deformare la natura. Si può parlare a buon ragione di Metamorfosi digitale della nostra attuale esistenza, che fa parte di un’epoca denominata da più parti “Antropocene”.
Mauro Molinari è nato a Roma, vive e lavora a Velletri. Il suo percorso professionale è partito dai registri informali degli anni ’60, per arrivare alla pittura scritta ed alle geometrie modulari del ventennio successivo. Negli anni ‘90 si è dedicato alla rielaborazione pittorica dei motivi tessili, unciclo durato più di quindici anni, durante i quali nasce la collana di cataloghi editi in proprio - “Orditi & Trame”, circa una ventina di 18 volumi a tiratura limitata con interventi d’artista. Questi motivi tessili tra l’altro, erano accuratamente riferiti alle decorazioni storiche su stoffa di varie culture, rielaborate per andare ad impreziosire tele, carte e stoffe, persino oggetti, libri d’artista, abiti di carta, scarpe, cravatte, paramenti e stendardi.
Fondamentale poi, per la sua vita, è stato l’incontro con la sua nuova compagna e musa, la scrittrice Emanuela Carone, che ha iniziato anche a scrivere delle sue opere, rivelando l’origine poetica della sua predilezione per le stoffe. Essere vissuto da bambino in mezzo ad abiti e tessuti (poiché i suoi genitori possedevano un atelier di moda) ha lasciato in lui un ricordo emotivo di questi simulacri; stoffe e vestiti abitati da corpi immaginari. Da qui anche la sua passione e la nascita del filone “scenari teatrali” di alcune sue creazioni, dove le figure sembrano maschere e marionette ai tavolini del bar, affacciati a finestre di quadrettati condomini, in campi di calcio di immensi cortili tra le case. Ma l’espressività è una variabile, i personaggi non sono solo ombre di carta, molti di queste rappresentazioni umane urlano e si ribellano coinvolgendo gli spettatori in emozioni significative e dotate di autenticità.
Nel 2000 in occasione del Giubileo, l’artista darà vita al ciclo “Stellae Errantes”, sculture dipinte ispirate ai tessuti sacri. Dal 2008 svilupperà un ciclo pittorico dove centrale è la figurazione, posta come naturale evoluzione del suo percorso creativo. Nel 2011 ha creato la collana “I libri di Castello” (libri d’artista) esemplari unici con illustrazioni originali. Nel 2013 ha presentato “I Messaggeri di Mauro Molinari ”, 60 francobolli d’artista dal 1998 al 2013, presso lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno, presentato da Giovanni Bonanno. Negli ultimi tempi, oltre ai “Francobolli d’artista” e alle opere per “Nuvolari”, si dedica a raccontare la città e la sua caotica umanità. Ed ecco “Disidentità”, “Figure”, “Appunti”, “Motus”, “Congiunture”, “Borderline”, “Fisiognomica”, “Ragnatele”, “Quicksand” “Condominio”, “Luci della Città”, “Due città”, “La Città Condominio”.
Ha esposto in più di 1400 mostre personali e collettive in musei e gallerie in Italia e all’estero, in luoghi ed eventi prestigiosi come ad esempio la Quadriennale di Roma nel 1975. E’ presente su “Storia dell’Arte Italiana del ‘900” Generazione anni quaranta a cura di Giorgio Di Genova, Edizioni BORA e sul Catalogo dell’Arte Moderna, gli artisti italiani dal primo novecento a oggi, Editoriale Giorgio Mondadori.
La Galleria OmniArt Open Gallery è un’Associazione Culturale inaugurata a settembre 2023, nata con l’obiettivo di promuovere l’arte contemporanea ma soprattutto per creare un punto di incontro per artisti e appassionati. Guidata dall’artista Marianna Scuderi, che vanta oltre 35 anni di esperienza nel panorama artistico, è luogo dove la passione incontra l’innovazione, offrendo opportunità di dialogo e confronto culturale.
Fiore all’occhiello di Latina, si distingue per il suo approccio inclusivo e dinamico, organizzando esposizioni, ma anche eventi ed attività che celebrino la creatività in tutte le sue forme, mettendo in dialogo opere, visioni e tecniche diverse. Ciascun artista è invitato a contribuire con opere che, riflettendo stili personali e interpretazioni originali, offrendo al pubblico una vasta panoramica sulla creatività contemporanea.
La mostra è visitabile sino al 4 aprile 2025.