Il Comune di Fumone è noto perchè è stato luogo luogo di prigionia di papa Celestino V dopo che rinunciò al pontificato. Le origini di questo paese sono varie e contraddittore; fa parte della XII Comunità Montana del Lazio "Monti Emici".



Il centro storico di Fumone è situato su un colle dalla caratteristica forma di cono, visibile anche da notevole distanza, e dal quale si può ammirare un panorama che va dalle porte di Roma al corso del Liri e, in giornate di cielo particolarmente terso, è possibile scorgere persino un'eventuale eruzione del Vesuvio. Fumone era un antico fortilizio dei Volsci, e domina in una zona di tipo collinare.



L'economia si basa sull'agricoltura; la zona collinare è coltivata con uliveti e vigneti.



Il centro storico di Fumone è notevole, in quanto gli è rimasta l'impronta romana: la cinta muraria, ancora la cinge, con le Porta Romana e Porta Napoletana a far da ingresso: portici, scale, nicchie riportano i visitatore al secolo X. Da vedere è anche il Castello Longhi vecchia rocca proprietà della Santa Sede, e la casa-museo Ada Giuseppe Marchetti collocato all'interno del castello. Interessanti anche le chiese del Comune.