Il territorio comunale si trova arroccato su di uno sperone roccioso che domina la sottostante vallata dove confluiscono i fiumi Liri e Sacco. Tracce storiche del paese in forma documentale esistono solo a partire da dopo l'anno Mille quando il borgo fu soggetto al potere della famiglia dei de Ceccano perché soggetta all'abate della Abbazia di Montecassino. Durante la seconda guerra mondiale Falvaterra ospitò molti sfollati dei comuni limitrofi in cerca di riparo tanto dai bombardamenti alleati che dalle violenze degli occupanti tedeschi. Durante l'occupazione tedesca si verificarono casi di resistenza civile: nel gennaio 1944 un gruppo di contadini organizzò una spedizione per riprendersi del bestiame razziato dai tedeschi. La reazione fu durissima, con un rastrellamento a tappeto che coinvolse almeno duecento persone e la fucilazione di alcuni innocenti. Per questo al comune di Falvaterra è stata conferita la Medaglia di Bronzo al Merito Civile.